Attenzione!!! Alla fine del servizio, ci sono: Una foto ed una animazione "reale" del passaggio al 18 agosto dell'asteroide 2002 NY40



Cenni storici sugli asteroidi

Gli asteroidi essendo oggetti di piccole dimensioni non hanno mai suscitato grande interesse, e la loro storia è pertanto piuttosto recente. Nel 1595 Keplero interpose un pianeta tra Mercurio e Venere e uno tra Marte e Giove, questa visione del cielo rimase sino al 1741 con le prime ricerche di Wolf, seguirono gli studiosi Lambert, Titius e Rode. Questi ultimi stabilirono la legge "Titius-Rode" che da loro prese il nome, trovando con essa la relazione tra le distanze medie dei pianeti dal Sole. Questa legge ebbe conferma quando Herschel scoprì Urano, così iniziarono le ricerche per la scoperta di nuovi pianeti. Dopo la scoperta del primo asteroide, Gauss nel 1804 studiò le formule per i limiti delle zone geocentriche in cui si muovono i pianeti. n 10 gennaio 1801 Giuseppe Piazzi scoprì il primo nuovo pianeta di ottava grandezza che chiamò Cerere e 10 comunicò a Gauss che con la sua teoria per la determinazione delle orbite, determinò l'orbita della nuova scoperta. Seguirono così altre nuove scoperte di pianeti quali Pallade, e Giunone. Herschel diede a questi nuovi astri il nome di "asteroidi". Per classificarli si usarono numeri entro cerchi: 1 Cerere, 2 Pallas, 3 Juno. Le scoperte si susseguirono numerose e nel 1892 si rese necessario un sistema di classificazione. La scoperta e i calcoli per le orbite permettevano di determinare con maggiore precisione la parallasse solare, e quindi l'unità astronomica che fu stabilita in 149.504.000, consistente nel determinare l'angolo tra due punti della terra e I'asteroide, quando questo sia alla minima distanza dalla terra per poter consentire una migliore misurazione dell'angolo. Da questo si risale alla distanza Terra - asteroide e, con la legge di Keplero, conoscendo il periodo, alla distanza asteroide-Sole. Quindi si calcola il terzo lato del triangolo Sole - asteroide - Terra, ottenendo la distanza Sole - Terra, ossia l'unità astronomica. Attualmente si considerano anche gli asteroidi esterni che, oltre il sistema solare, sono: Le comete estinte provenienti direttamente dalla nube di Oort. I Centauri che circolano tra Saturno e Nettuno. I Transnettuniani o Kuiperoidi nella fascia detta di Kuiper, seguono i Plutini.

IL MOTO DEGLI ASTEROIDI

Gli asteroidi sono soggetti alle leggi della gravitazione universale. La posizione di un asteroide è determinata quando si conoscono i suoi elementi orbitali. Le orbite degli asteroidi sono ellittiche, ma poiché si tratta di corpi piccoli, sono soggette agli altri corpi celesti. E così possibile calcolarne l'orbita mediante integrazione numerica e basandosi su elementi noti.

FORME, DIMENSIONI, RISONANZE

Gli asteroidi ruotano intorno ad un proprio asse e riflettono la luce in modo variabile, con periodi caratteristici. Dalle curve di luce è possibile, con metodi di analisi sia matematici che fisici, determinare varie proprietà del corpo. Ad esempio dalla forma di luce si può dedurre la forma, più o meno allungata o sferoidale, dai picchi della curva si deduce il periodo di rotazione, dall'ampiezza si deduce il rapporto tra i due assi perpendicolari all' asse di rotazione. Generalmente la forma è abbastanza irregolare e la luce riflessa dipende dalla quantità assorbita per effetto termico, dalle rugosità superficiali e da altri fattori; quindi si ricorre all' albedo, che è il rapporto tra la quantità di luce ricevuta e quella riflessa. L' albedo è utile anche per determinare il diametro degli asteroidi. Un metodo di grande interesse è quello delle occultazioni stellari. Quando un asteroide occulta una stella, misurando da varie località i tempi di ingresso e di egresso del campo visivo della stella, è possibile determinare le corde del percorso dell'asteroide e quindi la sua forma. Questo metodo è valido anche per astronomi non professionisti che hanno il vantaggio della mobilità. Risonanza è la risposta di un sistema oscillante ad una causa esterna che ha una frequenza uguale o multipla o frazione semplice della frequenza dei sistema. Se diciamo infatti che un asteroide ha risonanza 1/1 con Giove, vuoi dire che ha la stessa frequenza del pianeta. Le risonanze sono molto importanti: ad esempio i plutini sono in risonanza 3/2 con Nettuno, il che vuoi dire che sono protetti da un avvicinamento pericoloso a questo pianeta. Quando non ci sono risonanze, un asteroide, come d'altronde una cometa, può avvicinarsi alla zona di attrazione di un pianeta e quindi essere catturato da questo. Giove è senz'altro il più pericoloso attrattore, data la sua massa gigantesca, e può causare forti variazioni delle orbite degli asteroidi che gli si avvicinino.

MASSE

Mentre le masse dei pianeti sono ben note, quelle degli asteroidi si possono dedurre solo in alcuni casi essi. Gauss aveva proposto di determinare la massa degli asteroidi sulla base delle perturbazioni negli incontri ravvicinati reciproci.

CLASSIFICAZIONE DEGLI ASTEROIDI

Esistono varie classificazioni, dette tipi tassonomici. Essi corrispondono a relazioni tra i parametri scelti per ogni metodo; ad esempio si può fare una classificazione secondo il semiasse maggiore o l'eccentricità o l'inclinazione. Ciò che interessa I' osservatore è la nomenclatura che inizialmente fu fatta dando un numero successivo ed un nome latino tratto dalla mitologia classica. In seguito i nomi furono assegnati solo per gli asteroidi osservati per almeno tre volte. Perche dopo tre diverse osservazioni si può determinare con notevole precisione l'orbita.

FLYBY

Il flyby o sorvolo si ha quando un corpo passa a distanza ravvicinata rispetto ad un altro, nel nostro caso alla Terra. Il flyby è utilizzato nelle missioni spaziali per far avvicinare le sonde agli altri pianeti, (però quando si tratta di qualcosa verso di noi, questo metodo non è molto simpatico ). Innanzi tutto si calcola il tempo che un asteroide rimane nell' orbita terrestre in funzione dell' eccentricità orbitale e della distanza perielica. Va considerato che, perché un corpo entri nel raggio d'attrazione terrestre, deve essere a non meno di 0.01 l SUA, più di 1.7 milioni di Km. Però va anche detto che più sono vicini e meglio si possono studiare questi oggetti.

IMPATTI, ENERGIE, CRATERI

Negli ultimi tempi il pubblico è più attento agli avvicinamenti di asteroidi, anche perche è stato reso più allerta dall' evento del 30 giugno 1908 a Tunguska. Gli asteroidi sono la causa della scomparsa dei dinosauri, ma il problema è reale tanto che la NASA ed altri enti spaziali se ne occupano. Il rischio di un impatto con la Terra è assai minimo, però non si escludono eventi casuali. Ad esempio, secondo Opik, che fece degli studi sin dal 1950, per un asteroide del diametro di 2.1 Km, con una velocità di 20 Km/s, la probabilità di urto con la terra è di uno ogni 63 milioni di anni. Recentemente sono stati scoperti asteroidi del tipo ECA (Etra Crossino Asteroide) e NEA (Nera Etra Asteroide). Gli ECA, sono quegli asteroidi che possono intersecare la sezione di cattura della Terra a causa di perturbazioni a lungo termine dovute ai pianeti. Il loro diametro varia da 100 m a 8 Km. I NEA sono frammenti di asteroidi della fascia principale su orbite ECA, essi potenzialmente possono cadere sulla T erra, collidere con altri pianeti o asteroidi o essere espulsi dal sistema solare dopo un incontro ravvicinato con Giove. E' stata studiata la probabilità di impatto sui pianeti in funzione della velocità degli asteroidi; per Mercurio e quando la velocità dell'asteroide è tra 13 e 40 Km/s, per Marte la velocità è tra 6 e 25 Km/s, e per la Terra la velocità è tra 13 e 18 Km/s e poi decresce. La probabilità minore è per la Terra. Ma anche se la probabilità è bassa, le conseguenze di un eventuale urto sarebbero tutt'altro che trascurabili. L' energia sviluppata sarebbe enorme, pari a milioni di tonnellate di TNT , e il diametro del cratere formato, sarebbe funzione esponenziale del diametro del cratere formato dal corpo aggressore.


Della serie "asteroidi killer"
2002 NY40
(questa qui sotto è la posizione al primo agosto di 2002 NY40 come lo riporta la NASA)


L'asteroide che al 18 agosto prossimo venturo ci passerà a circa 500.000 km

Ma prima...

Quattro righe sull'asteroide 2002 MN che ha rasentato la Terra il 14 giugno 2002
alle 02h00m TU con un "delta" di 0.0008017918 U.A pari a 119.977 km.
Questo significa che i passaggi "
ravvicinati" non sono così tanto rari come alcuni credono...
Su 2002 MN,
c'è un sito correlato alla NASA che lo indica:
a 382.500 km dalla Terra nel mese di giugno del 2024 prossimo venturo, ma...
a me non corrisponde assolutamente! Comunque...vedremo...



Nel grafico sopra, eccolo nel punto più vicino a noi
(fonte NASA)

Ecco invece il passaggio di 2002 MN (animazione) al 14 giugno scorso (click on - 90kb)

Ora veniamo all'inquilino che ci verrà a trovare tra pochi giorni,
giusto dopo aver visto le
"stelle cadenti" perseidi (cielo sereno permettendo!).

2002 NY40 è un corpo di circa 680 metri di diametro, quindi di tutto rispetto, lo si dovrebbe vedere a magnitudine +9.7, cielo permettendo,
con un buon binocolo, ma anche con un piccolo telescopio amatoriale.
Nella notte del 18 agosto, dovrebbe attraversare due costellazioni in meno di 4 ore:


La visione è quindi favorevole al nostro emisfero celeste!

Il grafico: ecco l'istante visto dalla NASA

Ed ora l'animazione
NOTA: Tutte le animazioni che avete già visto in altri servizi, che vedete in questo e vedrete in altri futuri miei lavori: sono create dal sottoscritto, salvo eccezioni (segnalate a parte).

Il passaggio di 2002 NY40 (animazione) al 18 agosto prossimo venturo (click on - 94kb)

Buona visione ma anche...buone "stelle cadenti" a tutti!!!
Nota sulle perseidi:
La notte più favorevole, per quest'anno, è quella del 12 agosto, volgendo lo sguardo in direzione della costellazione di Perseo (piuttosto basso a nord est) a partire dalle ore 00:30 fino alle 04:30

(Ecco il grafico: click on)

 

G. Arcibalbo al nove agosto duemiladue (aggiornato il 21-08-2002)

Appendice dell'ultima ora:
Con un binocolo 12x80 sono riuscito a vedere l'asteroide alle 03h30m circa (locali) del 18-08-02;
l'oggetto che si muoveva decisamente nel campo visivo, si presentava sotto la forma un piccolo
puntino luminoso tendente al colore rosso.

Ecco una foto ed un'animazione "reale"
(raccolte in rete) del passaggio di
2002 NY40:

La foto (36kb) : Cliccare sulla immagine per ingrandirla Questa è l'animazione (32kb) : Cliccare sull'immagine per vederla

Altre informazioni sugli asteroidi: 2002 NT7 (click on)
Vai al servizio: asteroide 1999 AN10 (Toutatis ed altri asteroidi a rischio, click on)
Questo invece è l'elenco degli asteroidi a rischio (continuamente aggiornato click on)
Vai a vedere tutte le immagini in circolazione di asteroidi e comete (click on)
Il 19 genn. 1993 Alle 01h30m, a 30 km di altezza, dalle parti di Lugo (Ra) è esploso un asteroide (Click On)

Fonte principale dei dati ed effemeridi: Università di Pisa, NASA,
Osservatori astronomici e/o universitari nazionali e/o internazionali