Cenni
storici sugli asteroidi
Gli asteroidi essendo oggetti di piccole dimensioni non hanno mai
suscitato grande interesse, e la loro storia è pertanto
piuttosto recente. Nel 1595 Keplero interpose un pianeta tra
Mercurio e Venere e uno tra Marte e Giove, questa visione del
cielo rimase sino al 1741 con le prime ricerche di Wolf,
seguirono gli studiosi Lambert, Titius e Rode. Questi ultimi
stabilirono la legge "Titius-Rode" che da loro prese il
nome, trovando con essa la relazione tra le distanze medie dei
pianeti dal Sole. Questa legge ebbe conferma quando Herschel
scoprì Urano, così iniziarono le ricerche per la scoperta di
nuovi pianeti. Dopo la scoperta del primo asteroide, Gauss nel
1804 studiò le formule per i limiti delle zone geocentriche in
cui si muovono i pianeti. n 10 gennaio 1801 Giuseppe Piazzi scoprì
il primo nuovo pianeta di ottava grandezza che chiamò Cerere e
10 comunicò a Gauss che con la sua teoria per la determinazione
delle orbite, determinò l'orbita della nuova scoperta. Seguirono
così altre nuove scoperte di pianeti quali Pallade, e Giunone.
Herschel diede a questi nuovi astri il nome di "asteroidi".
Per classificarli si usarono numeri entro cerchi: 1 Cerere, 2
Pallas, 3 Juno. Le scoperte si susseguirono numerose e nel 1892
si rese necessario un sistema di classificazione. La scoperta e i
calcoli per le orbite permettevano di determinare con maggiore
precisione la parallasse solare, e quindi l'unità astronomica
che fu stabilita in 149.504.000, consistente nel determinare
l'angolo tra due punti della terra e I'asteroide, quando questo
sia alla minima distanza dalla terra per poter consentire una
migliore misurazione dell'angolo. Da questo si risale alla
distanza Terra - asteroide e, con la legge di Keplero, conoscendo
il periodo, alla distanza asteroide-Sole. Quindi si calcola il
terzo lato del triangolo Sole - asteroide - Terra, ottenendo la
distanza Sole - Terra, ossia l'unità astronomica. Attualmente si
considerano anche gli asteroidi esterni che, oltre il sistema
solare, sono: Le comete estinte provenienti direttamente dalla
nube di Oort. I Centauri che circolano tra Saturno e Nettuno. I
Transnettuniani o Kuiperoidi nella fascia detta di Kuiper,
seguono i Plutini.
IL
MOTO DEGLI ASTEROIDI
Gli asteroidi sono soggetti alle leggi della gravitazione
universale. La posizione di un asteroide è determinata quando si
conoscono i suoi elementi orbitali. Le orbite degli asteroidi
sono ellittiche, ma poiché si tratta di corpi piccoli, sono
soggette agli altri corpi celesti. E così possibile calcolarne
l'orbita mediante integrazione numerica e basandosi su elementi
noti.
FORME,
DIMENSIONI, RISONANZE
Gli asteroidi ruotano intorno ad un proprio asse e riflettono la
luce in modo variabile, con periodi caratteristici. Dalle curve
di luce è possibile, con metodi di analisi sia matematici che
fisici, determinare varie proprietà del corpo. Ad esempio dalla
forma di luce si può dedurre la forma, più o meno allungata o
sferoidale, dai picchi della curva si deduce il periodo di
rotazione, dall'ampiezza si deduce il rapporto tra i due assi
perpendicolari all' asse di rotazione. Generalmente la forma è
abbastanza irregolare e la luce riflessa dipende dalla quantità
assorbita per effetto termico, dalle rugosità superficiali e da
altri fattori; quindi si ricorre all' albedo, che è il rapporto
tra la quantità di luce ricevuta e quella riflessa. L' albedo è
utile anche per determinare il diametro degli asteroidi. Un
metodo di grande interesse è quello delle occultazioni stellari.
Quando un asteroide occulta una stella, misurando da varie
località i tempi di ingresso e di egresso del campo visivo della
stella, è possibile determinare le corde del percorso
dell'asteroide e quindi la sua forma. Questo metodo è valido
anche per astronomi non professionisti che hanno il vantaggio
della mobilità. Risonanza è la risposta di un sistema
oscillante ad una causa esterna che ha una frequenza uguale o
multipla o frazione semplice della frequenza dei sistema. Se
diciamo infatti che un asteroide ha risonanza 1/1 con Giove, vuoi
dire che ha la stessa frequenza del pianeta. Le risonanze sono
molto importanti: ad esempio i plutini sono in risonanza 3/2 con
Nettuno, il che vuoi dire che sono protetti da un avvicinamento
pericoloso a questo pianeta. Quando non ci sono risonanze, un
asteroide, come d'altronde una cometa, può avvicinarsi alla zona
di attrazione di un pianeta e quindi essere catturato da questo.
Giove è senz'altro il più pericoloso attrattore, data la sua
massa gigantesca, e può causare forti variazioni delle orbite
degli asteroidi che gli si avvicinino.
MASSE
Mentre le masse dei pianeti sono ben note, quelle degli asteroidi
si possono dedurre solo in alcuni casi essi. Gauss aveva proposto
di determinare la massa degli asteroidi sulla base delle
perturbazioni negli incontri ravvicinati reciproci.
CLASSIFICAZIONE
DEGLI ASTEROIDI
Esistono varie classificazioni, dette tipi tassonomici. Essi
corrispondono a relazioni tra i parametri scelti per ogni metodo;
ad esempio si può fare una classificazione secondo il semiasse
maggiore o l'eccentricità o l'inclinazione. Ciò che interessa
I' osservatore è la nomenclatura che inizialmente fu fatta dando
un numero successivo ed un nome latino tratto dalla mitologia
classica. In seguito i nomi furono assegnati solo per gli
asteroidi osservati per almeno tre volte. Perche dopo tre diverse
osservazioni si può determinare con notevole precisione l'orbita.
FLYBY
Il flyby o sorvolo si ha quando un corpo passa a distanza
ravvicinata rispetto ad un altro, nel nostro caso alla Terra. Il
flyby è utilizzato nelle missioni spaziali per far avvicinare le
sonde agli altri pianeti, (però quando si tratta di qualcosa
verso di noi, questo metodo non è molto simpatico ). Innanzi
tutto si calcola il tempo che un asteroide rimane nell' orbita
terrestre in funzione dell' eccentricità orbitale e della
distanza perielica. Va considerato che, perché un corpo entri
nel raggio d'attrazione terrestre, deve essere a non meno di 0.01
l SUA, più di 1.7 milioni di Km. Però va anche detto che più
sono vicini e meglio si possono studiare questi oggetti.
IMPATTI,
ENERGIE, CRATERI
Negli ultimi tempi il pubblico è più attento agli avvicinamenti
di asteroidi, anche perche è stato reso più allerta dall'
evento del 30 giugno 1908 a Tunguska. Gli asteroidi sono la causa
della scomparsa dei dinosauri, ma il problema è reale tanto che
la NASA ed altri enti spaziali se ne occupano. Il rischio di un
impatto con la Terra è assai minimo, però non si escludono
eventi casuali. Ad esempio, secondo Opik, che fece degli studi
sin dal 1950, per un asteroide del diametro di 2.1 Km, con una
velocità di 20 Km/s, la probabilità di urto con la terra è di
uno ogni 63 milioni di anni. Recentemente sono stati scoperti
asteroidi del tipo ECA (Etra Crossino Asteroide) e NEA (Nera Etra
Asteroide). Gli ECA, sono quegli asteroidi che possono
intersecare la sezione di cattura della Terra a causa di
perturbazioni a lungo termine dovute ai pianeti. Il loro diametro
varia da 100 m a 8 Km. I NEA sono frammenti di asteroidi della
fascia principale su orbite ECA, essi potenzialmente possono
cadere sulla T erra, collidere con altri pianeti o asteroidi o
essere espulsi dal sistema solare dopo un incontro ravvicinato
con Giove. E' stata studiata la probabilità di impatto sui
pianeti in funzione della velocità degli asteroidi; per Mercurio
e quando la velocità dell'asteroide è tra 13 e 40 Km/s, per
Marte la velocità è tra 6 e 25 Km/s, e per la Terra la velocità
è tra 13 e 18 Km/s e poi decresce. La probabilità minore è per
la Terra. Ma anche se la probabilità è bassa, le conseguenze di
un eventuale urto sarebbero tutt'altro che trascurabili. L'
energia sviluppata sarebbe enorme, pari a milioni di tonnellate
di TNT , e il diametro del cratere formato, sarebbe funzione
esponenziale del diametro del cratere formato dal corpo
aggressore.
Della
serie "asteroidi killer"
2002
NY40
(questa
qui sotto è la posizione al primo agosto di 2002 NY40 come lo
riporta la NASA)
L'asteroide che al 18 agosto prossimo venturo ci passerà a circa
500.000 km
Ma
prima...
Quattro
righe sull'asteroide 2002 MN che ha rasentato
la Terra il 14 giugno 2002
alle 02h00m TU con un "delta" di 0.0008017918 U.A pari
a 119.977 km.
Questo significa che i passaggi "ravvicinati"
non sono così tanto rari come alcuni credono...
Su 2002 MN,
c'è
un sito correlato alla NASA che lo indica:
a 382.500 km dalla Terra nel mese di giugno del 2024 prossimo
venturo, ma...
a me non corrisponde assolutamente! Comunque...vedremo...
Nel grafico sopra, eccolo nel punto più vicino a noi (fonte NASA)
Ecco
invece il passaggio di 2002 MN (animazione)
al 14 giugno scorso (click on - 90kb)
Ora
veniamo all'inquilino che ci verrà a trovare tra pochi giorni,
giusto dopo aver visto le "stelle cadenti" perseidi (cielo sereno permettendo!).
2002
NY40 è un corpo di circa 680 metri di diametro, quindi di tutto
rispetto, lo si dovrebbe vedere a magnitudine +9.7, cielo
permettendo,
con un buon binocolo, ma anche con un piccolo telescopio
amatoriale.
Nella notte del 18 agosto, dovrebbe attraversare due
costellazioni in meno di 4 ore:
La visione
è quindi favorevole al nostro emisfero celeste!
Il grafico: ecco l'istante visto dalla NASA
Ed
ora l'animazione
NOTA: Tutte
le animazioni che avete già visto in altri servizi, che vedete
in questo e vedrete in altri futuri miei lavori: sono create dal
sottoscritto, salvo eccezioni (segnalate a parte).
Il passaggio di 2002 NY40 (animazione) al 18 agosto prossimo venturo (click on - 94kb)
Buona
visione ma anche...buone "stelle cadenti" a tutti!!!
Nota sulle perseidi:
La notte più favorevole, per quest'anno, è quella del
12 agosto, volgendo lo sguardo in direzione della costellazione
di Perseo (piuttosto basso a nord est) a partire dalle ore 00:30
fino alle 04:30
(Ecco
il grafico: click on)
Appendice
dell'ultima ora:
Con
un binocolo 12x80 sono riuscito a vedere l'asteroide alle 03h30m
circa (locali) del 18-08-02;
l'oggetto che si muoveva decisamente nel campo visivo, si
presentava sotto la forma un piccolo
puntino luminoso tendente al colore rosso.
Ecco una foto ed un'animazione "reale" (raccolte
in rete) del passaggio di 2002 NY40:
Altre
informazioni sugli asteroidi: 2002 NT7 (click on)
Vai al servizio:
asteroide 1999 AN10 (Toutatis ed altri asteroidi a rischio, click on)
Questo
invece è l'elenco degli asteroidi a rischio (continuamente
aggiornato click on)
Vai
a vedere tutte le immagini in circolazione di asteroidi e comete (click on)
Il 19 genn. 1993 Alle
01h30m, a 30 km di altezza, dalle parti di Lugo
(Ra) è esploso un asteroide (Click On)
Fonte
principale dei dati ed effemeridi: Università di Pisa, NASA,
Osservatori astronomici e/o universitari nazionali e/o
internazionali