Quando gli inverni erano veramente tali...

Terza ed ultima parte:

Per chi volesse tornare alla seconda parte:
Oppure alla prima parte:


15 febbraio 1929:
Vienna: la temperatura è sempre terribilmente bassa, e vari soldati sono stati adibiti alla distribuzione gratuita del pane a circa 60 mila poveri. E' stata istituita una tessera per il consumo del carbone, che è elevatissimo, e si teme l'esaurimento delle scorte. In molti punti della città sono stati posti dei bracieri perchè se ne possano servire tutti coloro che si ritrovano fuori la notte, ed i conducenti di autovetture pubbliche. Grosse zuffe di fronte alle rivendite di carbone, e nessuno ne ha avuto, poi, più della quantità necessaria per riscaldarsi per più di un'ora. Le comunicazioni ferroviarie tra Vienna e Budapest sono interrotte per l'enorme quantità di neve caduta in Ungheria. Praga: Il freddo è diminuito in tutto il paese, ma la Slovacchia è pervasa da una violentissima bufera di neve. Budapest: La direzione delle ferrovie ha comunicato ieri che, a seguito dell'imperversare degli uragani di neve, le linee ferroviarie sono coperte da uno strato di neve alto tra 50 e 200 cm.

Varsavia: La temperatura è più mite nel nord e nel centro del paese, mentre nel sud della Polonia persiste il freddo, e si sono registrati -36°. Oltre un centinaio di navi sono rimaste bloccate nel Mar Baltico ghiacciato. Crimea: Dopo la bufera di neve si temono allagamenti.. La temperatura è infatti improvvisamente salita a +13°. La neve si fonde sulle montagne, ingrossando considerevolmente i corsi d'acqua.

Parigi: Leggero rialzo delle temperature in Francia. A Parigi la temperatura è stata di appena -8°. Tuttavia, a Lione -20°; a Bron -20,3°. Lastre di ghiaccio sono presenti su La Somme e sul Rodano, il cui livello è molto basso, in questi giorni. In alcuni punti, vi si può anche pattinare. A Tolone -10°; a Grenoble -27°. Londra: Il freddo è ancora siberiano. Per la prima volta da 12 anni, quando nel 1917 il Tamigi rimase bloccato dai ghiacci, il fiume s'è ghiacciato per mezzo chilometro a sud di Londra. E' gelato anche il fiume Medway, per la prima volta dal 1895. Ginevra: L'anno 1891 rimase famoso nella storia perchè tutti i laghi della Confederazione Elvetica s'erano gelati. Il 1929 è destinato ad avere la stessa sorte. Temperature comprese tra -21° e -24° si registrano in tutta la Svizzera. Numerosi cigni nel Lago di Ginevra sono rimasti prigionieri con le zampe attanagliate nel ghiaccio, ed è stato necessario soccorrerli.

Berlino: breve sosta del freddo in città, ove, per la prima volta, il termometro è balzato in avanti, da -30°a -10°. Appena verificatosi questo sbalzo, la neve è iniziata a cadere in abbondanza. Notevole, invece, la notizia che gli Esquimesi, in Groenlandia, hanno +10°!

Roma: La neve è caduta abbondantissima per gran parte della notte sulla città. Il peso della neve ha spezzato vari fili dell'energia elettrica, ed ostacolato nuovamente il traffico. Anche oggi il cielo è coperto, e la temperatura rigida. Il Tevere è di nuovo gonfiato, e questa mattina, all'idrometro Ripetta, il livello delle acque era di 11 m. L'Aniene, sempre a causa della neve e della pioggia, è di nuovo straripato. Venezia: Temperatura rigidissima e ghiaccio compatto anche oggi in numerosi canali della Laguna.

Bologna: La bufera di neve è continuata tutta la notte e permane tutt'ora furiosa. Gonzaga: La neve è caduta per due giorni di seguito, e la giornata di ieri è stata rigidissima: -17°. Firenze: E' finalmente cessata la bufera di neve che imperversava sulla città. Il traffico cittadino, ieri completamente paralizzato, è ripreso oggi con difficoltà. A mezzanotte, però, il termometro segnava ancora -7,5°. Pisa: Anche qui, dopo due giorni di neve, il tempo s'è rimesso al bello, ma la temperatura è bassissima. E' una nuova ondata di freddo che tormenta tutto il pisano e le Coste Labroniche, ove le temperature invernali non sono mai state eccezionalmente rigide e persistenti. Il cielo è stato spazzato dal vento da una fitta cortina di grigio minaccioso, nella notte, e, questa mattina, è ricomparso il Sole. Alle 6 del mattino il termometro oscillava tra i -9° ed i -10°, alle 13 era a circa -3°. L'Arno, tra il Ponte di Mezzo e le Piagge, è gelato, e le persone, alle Piagge, hanno potuto camminarci sopra. Ieri il fiume portava anche delle lastre di ghiaccio galleggianti. Nelle campagne del pisano la neve è più alta, e le raffiche di vento l'hanno in più punti accumulata. Molte case coloniche sono circondate da 50 cm di neve, che la rigida temperatura ha, in più punti, ghiacciato. Torre del Lago: come era nelle previsioni, il Lago di Massaciuccoli è nuovamente gelato.

15 febbraio 1929 (sera):
Parigi: Dopo la neve caduta in città, è ritornato un freddo più intenso, con il termometro ridisceso a -15°. Nel centro della Francia, in alcune località, si sono avuti -31°. E' curioso come il freddo più intenso si registri alle medie altitudini piuttosto che in alta montagna. In certi punti della Savoia , però , sono stati toccati -25°. La Senna è quasi completamente gelata; a monte di Parigi e attraverso la capitale continua a trascinare grossi pezzi di ghiaccio. Vienna: E' diminuito il freddo in Austria. A Vienna la temperatura è stata di -13°. Budapest: La città è quasi completamente isolata dalla neve, ed a Nagycanisz, città e capoluogo di provincia, la situazione è peggiore, perchè, essendo esposta ai venti, la neve ha raggiunto i 3 metri d'altezza.

Belgrado: Continua la violenta bufera di neve in Jugoslavia. La vita del paese è paralizzata, ed è fermo il traffico ferroviario. A Zagabria, per le vie, la neve è alta un metro. La temperatura, oggi, è risalita, e nelle zone più basse del paese si registra una media di -15°. Sull'Adriatico la situazione è addirittura critica. Le linee ferroviarie sono coperte da una massa di neve alta 5 o 6 metri, mentre sulla costa spira un fortissimo vento, ed il mare continua a congelarsi lungo le rive. Le città sono completamente isolate, sia per via terra che per via mare. Ancona: continua la tempesta di neve su tutte le Marche. La neve ha superato ovunque il metro d'altezza, e parte della popolazione delle campagne è rimasta bloccata nelle case. Un teatro è crollato ad Ancona sotto il peso della neve.

Trento: Il freddo continua ininterrotto su tutta la regione. l'Adige trasporta grossi blocchi di ghiaccio; i corsi d'acqua e circa 300 laghetti alpini sono completamente congelati. Nella zona delle Dolomiti e nelle alte valli di montagna imperversa la tormenta, ed il termometro ha segnato -25°. 16 febbraio 1929: Londra: La nottata scorsa è stata la più fredda di tutto l'inverno. Il freddo intensissimo che infierisce su tutta l'Europa Centrale ha provocato, sinora, la morte per assideramento di circa 300 persone. Berlino: Il freddo persiste implacabile su tutta l'Europa Settentrionale. Nella Slesia, ove la media degli ultimi giorni non ha mai superato i -35°, il freddo ha provocato un vero e proprio disastro. Breslavia è completamente priva di energia elettrica, causa il gelo dei bacini dell'Oder che riforniscono le centrali. A Berlino si è scesi, di nuovo, a -17°. Numerose le condutture d'acqua scoppiate, tanto che la maggior parte della gente deve rifornirsi di acqua dai rivenditori ambulanti. In Svezia e Finlandia la situazione è anche peggiore. In tutti i paesi del Varo ed a Tolone la neve è caduta con un'abbondanza tale da non ricordarsi, a memoria d'uomo.

Copenaghen: in Danimarca, nonostante le furiose bufere di neve, lo stato del mare va migliorando. Invece in Groenlandia la temperatura sorprende gli abitanti della zona. Fa relativamente caldo, colà, e dalla Norvegia e dall'Islanda giungono notizie di temperature ancor più miti. Belgrado: L'uragano di neve che ha imperversato anche oggi in Jugoslavia, e così da quattro giorni cade dal cielo neve senza interruzioni.. In alcuni punti il manto candido ha raggiunto l'altezza di 1,50 metri. In alcuni paesi, come a Lika, la massa della neve ha completamente ricoperto le piccole case dei contadini. Venezia: La temperatura è scesa a -8°, e la Laguna è diventata una pista di pattinaggio.

Aosta: Il freddo continua intensissimo in tutta la Valle d'Aosta. La città di Aosta ed alcuni paesi della valle presentano un paesaggio addirittura desolante. Sul San Bernardo la neve ha raggiunto i 7 metri. Milano: L'Osservatorio di Brera ha registrato, stanotte, la temperatura più bassa dell'inverno: -15°. Torino: La temperatura, stanotte, è scesa fino a -15,5°. Anche dalla provincia giungono notizie di freddo intensissimo, in particolare nelle vallate alpine, ove la media è di -20°, con punte di -30° nelle alte vallate.

Parma: Freddo intensissimo in città, col termometro sceso fino a -14°. Punta massima del freddo a Salsomaggiore, con -18°. Pisa: Anche qui la temperatura è rigidissima. La minima notturna è stata di -11,6°, e, nelle ore più calde, non si è saliti oltre i -7°. L'Arno è ghiacciato in molti punti, tanto da permettere l'attraversamento a piedi. Le comunicazioni col volterrano continuano ad essere impossibili. Pontedera: La temperatura è scesa a -14°, valore che nessuno, neanche i più vecchi, si ricordano di avere mai registrato. Durante la giornata, malgrado il Sole, la temperatura ha oscillato tra i -2° ed i -5°. Lucca: Il tempo è bellissimo, ma la temperatura è scesa fino a -11°.

Riprende oggi il servizio automobilistico per l'Abetone. Castelnuovo Garfagnana: Dopo tre giorni di neve, è finalmente tornato il bel tempo, accompagnato, però, da un freddo mai toccato a memoria d'uomo, insopportabile. La minima di stanotte è stata di -17°.

Nell'Alta Garfagnana la neve ha raggiunto gli 80 cm di altezza, in alcuni punti anche 1 metro. Corbezzi: Per due giorni e due notti è imperversata la bufera, con temperatura scesa fino a -12°. In alcuni punti la neve raggiunge l'altezza di 3 metri. Borgo San Lorenzo: Dopo tre giorni di continua tormenta, la neve ha cessato di cadere, ma il vento ed il gelo continuano. Stamani alle 6 la temperatura è scesa a -20°, mai toccata a memoria d'uomo. La Sieve è completamente ghiacciata, con i suoi affluenti. Spedaletto: il paese, in provincia di Pistoia, è isolato da alcuni giorni, per l'abbondante nevicata. Firenze: Il freddo continua in tutta la Toscana, intenso. La neve ha cessato di cadere, ma il gelido vento di tramontana ha solidificato la neve, abbondantemente caduta nei giorni scorsi, rendendo difficilissima la viabilità. Alle 24, in città, il termometro segnava -7°. Fivizzano: La neve, che ha continuato a cadere per tutta la notte e tutta la giornata, accompagnata da un furioso vento di tramontana, è degenerata in tormenta. Non si ricordano, quaggiù, simili giornate, ed il termometro è sceso fino a -13°.

17 febbraio 1929:
Vienna: Quasi ovunque continuano le nevicate nell'Europa Settentrionale e Centrale, accompagnate da temperature siberiane, mai toccate a memoria d'uomo, ed è enorme la quantità di neve caduta ovunque. E' ripreso a nevicare anche a Vienna. Nevicate sono segnalate anche in Francia, Polonia e Jugoslavia. Atene: Le intemperie sono riprese con nuova violenza anche in Grecia. Alle nevicate, che si sono propagate dai monti della Macedonia ai punti più meridionali della Penisola Ellenica, si sono susseguite piogge torrenziali, con straripamenti dei fiumi.

Crimea: Fiumi straripati ed inondazioni per il disgelo. Mosca: Sul litorale Nord della Russia la navigazione è impossibile a causa del gelo. Trieste: La temperature in città è sempre di -15°, continua il freddo intensissimo. Trento: Sulle Dolomiti si sono toccate punte di -26°. L' Adige è ghiacciato per 1 Km in prossimità di Rovereto, ed in altre località. Milano: la temperatura è un po' più mite, la minima è stata di soli -9°. Firenze: Splende un magnifico Sole sulla città, ma la temperatura è scesa fino a -10,4°. A Borgo san Lorenzo, invece, si sono toccati i -22°. Londra: La temperatura , in Inghilterra, seguita a variare tra i -7° ed i -10°, su tutta l'isola, una media veramente eccezionale, per una zona dal clima moderato ed umido. Il Tamigi è gelato per un tratto di mezzo chilometro, e parecchi altri fiumi minori sono gelati completamente.

Ascoli Piceno: nei pressi della città, in località Interpreti, una valanga ha travolto ed ucciso 6 persone. Stentano ad arrivare i soccorsi, perchè l'altezza della neve nella località è di parecchi metri. Berlino: Il fiume Reno è completamente gelato assieme agli altri grandi fiumi tedeschi, avvenimento che non si verificava almeno dal 1879. I meteorologi annunciano come imminente una nuova ondata d'aria polare su tutta la Germania. Belgrado: Nella giornata sono finite le nevicate in Jugoslavia, e la temperatura si è fatta più mite. Il termometro, a Zagabria, segna circa zero gradi, mentre si aggira tra i -10° ed i -15° nelle province meridionali. In alcune zone è iniziato addirittura il disgelo, come in Erzegovina, ove, alcuni torrenti, hanno causato inondazioni.

I più importanti trasporti di carbone sono sepolti da almeno 2 metri di neve, per cui la situazione energetica è gravissima. Parigi: L'ufficio meteorologico parigino annunciava una ripresa del vento da Nord-ovest. Ed infatti è stato così, ed il termometro è ridisceso a -12°. La Senna è ricoperta da lastroni di ghiaccio. Un celebre meteorologo francese ha ritenuto possibile una recrudescenza del freddo nella Francia Settentrionale ed in Inghilterra.

18 febbraio 1929:
Ginevra: come i meteorologi avevano annunziato, il termometro ha fatto un bel balzo in avanti, risalendo dai -20° di ieri ai -6° di oggi. A messogiorno segnava addirittura 0°. Berlino: Dopo un brusco ed illusorio mitigamento della temperatura in Germania, si annuncia una nuova ondata di freddo polare proveniente dalla Russia, ove, a Koenigsberg, si segnalavano già -14°, ed in altre località -20°.

19 febbraio 1929:
Ascoli: La linea ferroviaria Roma-Ancona è interrotta per la neve, mentre a S.Benedetto del Tronto ed in altri paesi dell'ascolano, dopo due giorni di tempo buono, è ripreso a nevicare. Da Ascoli si segnala che in alcuni paesi dell'Appennino la neve è alta 2 metri e mezzo, altezza, questa, che non si ricorda essere mai stata raggiunta dall'inverno 1879-80. Bologna: Il freddo è tornato rigido in città, ove la temperatura è scesa a -6°. Il record del freddo è ad Anzola, con -27°. Pisa: E' continuato il freddo in tutta la zona del pisano. In città la temperatura minima è stata di -5°, la massima di -2°. Lo strato di ghiaccio che ricopre l'Arno si scioglie solo con molta lentezza.

Trento: La temperatura, stanotte, è scesa a -15°, e l'Adige si sta congelando sempre di più. A Borgo Sacco il fiume non gelava dal 1830. La crosta di ghiaccio che ricopre il Lago di Caldonazzo, per una estensione di 4 km in lunghezza, ed 1 km in larghezza, è tale che i contadini vi passano sopra con slitte pesanti cariche di legna. Parigi: Freddo ancora intenso sulla Francia, ove, nel corso del pomeriggio e della serata, la temperatura ha ripreso ad abbassarsi. A Parigi toccati i -7°, a Strasburgo -18°, a Nancy -16°, a Digione -6°, a Lione -5°, a Marsiglia -2°. Londra: Leggermente raddolcita la temperatura ieri in Inghilterra, anche se prosegue il gelo. Ad ovest il termometro è risalito fino a +8°. Gelo intenso, invece, in Scozia, mentre a sud le strade sono ancora bloccate dalla neve. Il Tamigi, oltre Oxford, è totalmente ghiacciato. Zurigo: il Lago di Zurigo è completamente gelato. Berlino: E' nuovamente caduta, in Prussia, nelle ultime ore, una enorme quantità di neve, avvisaglia della nuova ondata di freddo che sembra avvicinarsi. Completamente gelato il porto di Aversa, per le temperature oscillanti tra -10° e -20°. Belgrado: In Jugoslavia sono molti i timori di inondazioni per il disgelo.

20 febbraio 1929:
Vienna: Una nuova, gravissima minaccia, si prospetta per Vienna e provincia. Il Danubio ed i suoi affluenti, in seguito allo sciogliersi delle nevi e dei ghiacci, sono al massimo della piena, e minacciano di straripare. Il freddo, comunque, continua intenso sulle montagne. Anche in Germania il gelo è diminuito. Londra: In Inghilterra la temperatura si mantiene bassissima. Da quasi tutta Europa giungono notizie di una ripresa del freddo e di nuove bufere di neve. Nuove tormente di neve in Jugoslavia. New York: La temperatura è quasi primaverile, tanto che molti si chiedono se la Corrente del Golfo non abbia cambiato direzione. Il Cairo: Un'ondata di freddo ha colpito il deserto Egizio tra Marsa Matrch e l'Oasi Sivva. Il deserto, in quel punto, si è ricoperto di ghiaccio dopo abbondanti piogge. La città del Cairo, invece, gode ancora di un bel Sole.

21 Febbraio 1929:
Berlino: il freddo è di nuovo intenso, ed a Berlino, dopo la nuova ondata polare di ieri sera, il termometro segnava -17°. A Stettino -25°, a Koenigsberg -28°. Dalla Svezia si annunciano -31°, e dalla Russia -35°. Il freddo raggiungerà, secondo le previsioni, temperature bassissime. Con enormi detonazioni sta "scoppiando" il ghiaccio che ricopriva il fiume Reno. Il ghiaccio aveva uno spessore di 70 cm. Atene: Enormi danni per le inondazioni nella Tracia e Macedonia, mentre una nuova ondata di gelo è tornata ad infierire in tutto il Paese. Parigi: La temperatura è di circa -8° , mentre nel dipartimento di Forez è di circa -20°. Crimea: Sono di nuovo scoppiate bufere di neve. La neve, in alcuni punti, è alta più di 5 metri.

22 febbraio 1929:
Livorno: barometro: 768,30 Min. -1,8° Max: +6,6° Crimea: Continua ad imperversare la tormenta, interi villaggi sono sepolti nella neve. Berlino: Il freddo è stabile in tutta la Germania, senza, però, i records del rigido periodo della settimana scorsa. La ripresa del freddo nell'Europa Centrale è motivo di preoccupazione per gli effetti dello scioglimento delle nevi.

23 febbraio 1929:
Innsbruck: Oggi, alle 12, sul monte Hafelekar, il termometro segnava -20,5°. Invece, ad Innsbruck, in seguito al disgelo, il termometro è arrivato fino a +12,5°. Sapri: Il vento impetuoso che per tutta la notte aveva imperversato con raffiche di neve e di pioggia, prima delle luci dell'alba è diventato un vero e proprio ciclone. Non v'è tetto che non sia stato divelto. Decine di piante d'olivo secolari sono state divelte ed abbattute. Sofia: Un'ondata di freddo s'è nuovamente abbattuta su tutta la Bulgaria. In alcune località il termometro è sceso a -32°. Dal Mar Nero, anche, si segnala che la temperatura è scesa in modo sensibile.

Le bufere di neve imperversano, ora, sul Mar Caspio. Atene: In città è nevicato tutta la notte, ed ora il manto nevoso è molto alto. Sul Monte Olimpo sono stati segnalati -25°. Bari: grandi bufere di neve sull' Abruzzo e sulla Puglia. Interrotte numerosissime linee ferroviarie, tra le quali la Foggia-Potenza, ove la neve ha raggiunto un'altezza di 3 metri. Nel comune di Monte Sant'Angelo la neve continua a cadere ininterrottamente, ed ha raggiunto l'altezza di un metro. La temperatura è scesa di diversi gradi sotto lo zero.

Norcia: Su Norcia e sulla vicina montagna infuria un'altra violentissima bufera di neve. Nella frazione di Castelluccio di Norcia la neve, alta 8 metri, ha completamente sepolto il paese. Potenza: a Muro Lucano le raffiche di neve e di vento hanno raggiunto una violenza eccezionale, e la temperatura è scesa fino a -7°. R. Calabria: Impetuose e violente bufere di neve hanno imperversato nella zona. Jugoslavia: L'ondata di freddo, che pareva attenuatasi, è ripresa su tutto il paese. Freddo sul litorale adriatico, con -5° a Spalato, -2° a Ragusa. Ieri si sono toccati i -17° a Belgrado, -18° a Kragujovaz, -30° a Serajevo. Berlino: Il freddo di quest'inverno è stato davvero eccezionale. Quest'anno si sono toccati i -30° a Berlino (la più bassa dal 1793), -33° nei dintorni ed a Breslavia, -38° ad Oppeln, -45° nelle montagne della Slesia. A Mosca, invece, si è scesi a -42°. 24 febbraio 1929: Livorno: Situazione ieri. barometro: 762,89 tendenza: -1,0 in discesa. vento da sud 12 kmh, cielo quasi coperto, min. -0,9° max: +9,8° media. +2,7° umidità 61%. Alta pressione danubiana su Mar Nero, alte pressioni su Algeria e Tunisia, Depressione su Egitto.

Berlino: La temperatura si è mantenuta relativamente mite, ma i meteorologi prevedono un ritorno del freddo intenso per correnti d'aria fredda dal Baltico che si muovono verso occidente. Sud Italia: Ondata di freddo sul meridione d'Italia. Da Benevento, Campobasso, Potenza, Molise e Campania, continuano a giungere notizie di una nuova ed eccezionale ondata di maltempo. Per le violentissime raffiche di vento e per la neve altissima, le comunicazioni ferroviarie sono quasi del tutto interrotte. Numerosi paesi sono isolati da diversi giorni. Il comune di Besalice, in provincia di Benevento, è isolato d dieci giorni.

25 febbraio 1929:
Belgrado: Dopo diverse settimane di freddo intenso, la temperatura si è sensibilmente raddolcita, tanto che a Belgrado che nel resto del paese. Lo scioglimento della neve accumulatasi sin da Dicembre procede rapidamente. Atene: Il bel tempo è ripreso su tutto il Paese, e le comunicazioni sono state ovunque ristabilite. Si è rotto il ghiaccio che ricopriva i fiumi. Grandi quantità di grossi lastroni trasportati al mare rendevano, ieri mattina, difficilissima la navigazione lungo le foci. Il tepore della temperatura ha, però, assottigliato i lastroni. Londra: Il freddo, che da 4 giorni era scomparso, ha fatto oggi improvvisamente ritorno, ed il termometro ha segnato -6°. Nella Scozia ed in tutta l'Inghilterra settentrionale, sono cadute abbondanti nevicate. A Lancaster 4 bambini sono periti tragicamente per la rottura improvvisa del ghiaccio sul fiume Wire.

26 febbraio 1929:
Belgrado: Anche sulla frontiera Romeno-Jugoslava il pack ostruisce il corso del Danubio.

27 febbraio 1929:
Vienna: L'improvviso e rapidissimo disgelo desta in città vivissime preoccupazioni. Un intero reggimento del Genio è stato mandato a fare saltare il blocchi di ghiaccio che ostruiscono ancora il corso superiore del Danubio, e che si teme possano portare pregiudizio ai ponti. Belgrado: Nei pressi di Donaji Mihalmawaiz, città di frontiera tra Ungheria e Jugoslavia, un enorme massa di ghiaccio ostruisce la Dava. La Dalmazia è completamente isolata dal resto della Jugoslavia, essendo interrotte le comunicazioni via terra e via mare. Mar Baltico: Mentre da tutti i paesi dell'Europa Meridionale si annuncia un notevole miglioramento delle condizioni atmosferiche, sulle Coste del Mar Baltico ai forti e gelidi venti che hanno imperversato negli ultimi giorni si sono aggiunte violentissime tempeste di neve. Il traffico marino ha ancora avuto bisogno dell'ausilio dei rompighiaccio.

Berlino: La navigazione dell' Elba, tra Dresda ed Amburgo, è addirittura paralizzata dall'eccezionale spessore dei ghiacci, fino a 3 metri, contro il quale i rompighiacci sono del tutto impotenti. Si è ricorso, allora, all'uso della dinamite. Atene: da Atene si annuncia che la infelice situazione è sensibilmente migliorata. Le comunicazioni sono parzialmente riprese, ed il bel tempo ha fatto la sua riapparizione in tutto il Paese.

Ieri lastroni di ghiaccio portati dal Vardas bloccavano l'entrata nel Golfo di Salonicco, ma, dopo poche ore, è stato possibile riprendere la circolazione. Le notizie dal Mar Nero non sono altrettanto buone. La navigazione da Varna a Burgan, ripresa dopo una prima rottura dei ghiacci, è stata di nuovo sospesa per la presenza di ghiacci. Presso Capo Emin è stata segnalata una montagna di ghiaccio lunga 8 km e larga 2 km, misurante un metro di altezza sulla superficie delle acque, e 2 metri di profondità, e che naviga seguendo i venti. Il litorale tra Burgos e Varna, chiuso di nuovo dai ghiacci, presenta uno spettacolo pittoresco. I pedoni possono camminare liberamente sul ghiaccio, ed è anche possibile la circolazione automobilistica tra Varna e Peinerdjick.

01 Marzo 1929:
Bologna: Una grande quantità di neve è caduta in Appennino. Ciò, unitamente ad un vento impetuosissimo, ha cagionato l'interruzione delle linee telefoniche e telegrafiche. Dalla mezzanotte interrotta pure la linea ferroviaria Porrettana. A Casel d'Aiano, per il peso della neve, è crollato il tetto di una casa. Rimini: Una violenta bufera di vento s'è abbattuta su tutto il litorale adriatico. Tra Rimini e Riccione sono caduti numerosissimi pali telegrafici. Venezia: Da stamani una bora impetuosa soffia sconvolgendo le acque della Laguna. La navigazione, specie dei piccoli natanti, è divenuta pericolosissima.

02 marzo 1929:
Empoli: Dobbiamo registrare oggi i danni compiuti ieri dalla forte tramontana che ha soffiato ieri per tutta la giornata. Il vento ha abbattuto alcuni muri di cinta di varie case, demolendo caminetti di varie abitazioni. Pontremoli: Da giovedì 28 tutta la Vallata del Magra è battuta da un violentissimo e gelido vento di tramontana, che, specie durante la notte, ha danneggiato seriamente molti alberi e tetti. La temperatura, che, nei giorni scorsi, s'era già fatta mite, è tornata di nuovo ad essere molto rigida.

Ancona: Questa notte, sul nostro litorale, s'è scatenata una violenta bufera di neve e di vento. La neve ha raggiunto ben presto il mezzo metro d'altezza. Livorno: Da ieri l'altro imperversa un ciclone impetuosissimo. Il vento, in nottata, è aumentato di intensità, accompagnato da ululati veramente impressionanti. Alberi sradicati ve ne sono stati moltissimi, così come le piante danneggiate in tutti i giardini non sufficientemente riparati dalla bufera. Pezzi d'intonaco e tegole sono caduti in varie parti della città, per fortuna senza causare danni alle persone.

04 marzo 1929:
Berlino: Anche oggi la temperatura è scesa fino a -15°. Costantinopoli: I ghiacci che ostruivano il Mar Nero sono discesi, trasportati dalla corrente, ed il Bosforo è, così, rimasto bloccato dai ghiacci per una estensione di parecchi chilometri.

Fine
(scritto sul forum usenet gerarchia it meteo nel 1999 da : Giovan Battista Mazzoni)
Editing e versione per il web:
Ivano Mariani

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Per leggere la prima parte:

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