...Lui...Non è ipotetico... ...Lui è...
Pianeti Ipotetici di Paul Schlyter Aggiornato, condensato ed edito in tre parti da : Galeazzo Arcibalbo di Romagna Seconda parte : C'è stato un gran numero di oggetti che gli astronomi pensavano esistessero, ma che poi sono 'spariti'. Qui ci sono le loro storie. Prima parte: (già pubblicata) click per leggerla 1°) Vulcano, il pianeta prima di Mercurio 2°) La Luna di Mercurio 3°) Neith, la Luna di Venere 4°) La Seconda Luna della Terra
Seconda parte: (è il testo che segue) 5°) Le Lune di Marte 6°) Il 9° e il 10° Satellite di Saturno 7°) le sei lune di Urano
Terza parte: (già pubblicata) click per leggerla 8°) Il Pianeta X 9°) Nemesis, la stella compagna del Sole - Riferimenti
Le Lune di Marte, 1610, 1643, 1727, 1747, 1750, 1877 oggi (le lune sono rimaste due, dai nomi inquietanti... per giunta!!!) Il primo a pensare che Marte avesse dei satelliti fu Johannes Kepler nel 1610. Tentando di risolvere l'anagramma di Galileo riferito agli anelli di Saturno, Kepler ritenne invece che Galileo avesse trovato delle lune di Marte. Nel 1643, il frate cappuccino Anton Maria Shyrl affermò di avere visto le lune di Marte. Oggi sappiamo che con i telescopi dell'epoca ciò sarebbe stato impossibile: probabilmente Shyrl venne ingannato da una stella nelle vicinanze di Marte. Nel 1727, Jonathan Swift nei "Viaggi di Gulliver" scrisse di due piccole lune in orbita intorno a Marte, conosciute dagli astronomi di Laputa. I loro periodi di rivoluzione erano di 10 e 21,5 ore. Nel 1750 queste 'lune' furono adottate da Voltaire nel suo romazo "Micromegas", che racconta la storia di un gigante proveniente da Sirio in visita al nostro sistema solare. Nel 1747 un capitano tedesco, Kindermann, affermò di aver visto la luna (solo una!) di Marte il 10 luglio 1744. Kindermann riferì che il periodo orbitale di questo satellite marziano era di 59 ore, 50 minuti e 6 secondi (!). Nel 1877, infine, Asaph Hall scoprì Phobos e Deimos, le due piccole lune di Marte. I loro periodi orbitali sono di 7 ore e 39 minuti e di 30 ore e 18 minuti, quasi uguali ai periodi ipotizzati da Jonathan Swift 150 anni prima! Il 14° Satellite di Giove, 1975-1980 Ora sono 18 ma forse...28 Nel 1975, Charles Kowal (scopritore della Cometa 95 P/Chirone) fotografò dall'Osservatorio di Monte Palomar un oggetto che venne considerato essere un nuovo satellite di Giove. Venne visto varie volte, ma non abbastanza per determinare la sua orbita, quindi scomparve. Nei testi degli ultimi anni '70 compariva nelle note a piè di pagina. Il 9° e il 10° Satellite di Saturno, 1861, 1905-1960, 1966-1980 Saturno ha molti satelliti di piccole dimensioni, nascosti tra gli anelli. Si pensa che ce ne possano essere molti altri che ancora non conosciamo Gli ultimi dati portano ad una famiglia di 30 satelliti.
Nell'aprile 1861 Hermann Goldschmidt annunciò la scoperta della nona luna di Saturno, in orbita attorno al pianeta fra Titano e Iperione. Egli chiamò quella luna Chirone (!). Tuttavia la scoperta non venne mai confermata: nessun altro vide questo satellite "Chirone". Nel 1898, Pickering scoprì quella che ora è considerata la nona luna di Saturno, Febe. Questa fu la prima volta che un satellite di un altro pianeta venne scoperto grazie ad osservazioni fotografiche. Febe è anche la più esterna delle lune di Saturno. Nel 1905, Pickering pensò di aver scoperto una decima luna, che chiamò Themis. Secondo Pickering, essa girava intorno a Saturno fra Titano e Iperione su un'orbita molto inclinata: distanza media da Saturno 1.460.000 km, periodo orbitale 20,85 giorni, eccentricità 0,23, inclinazione 39 gradi. Themis non fu mai più vista, ma tuttavia apparve negli almanacchi e nei libri di astronomia fino agli anni '50 e '60. Nel 1966, A. Dollfus scoprì un'altra luna di Saturno: venne chiamata Giano. Essa orbitava proprio sul limitare esterno degli anelli, ed era così fioca e vicina agli anelli che l'unica possibilità di scorgerla era quando gli anelli erano posti di taglio, come accadde nel 1966. Ebbene, Giano è la decima luna di Saturno. Nel 1980, quando gli anelli di Saturno furono di nuovo visti di taglio, una serie di osservazioni portò alla scoperta di vari nuovi satelliti presso gli anelli. Accanto a Giano fu trovato un'altra luna, chiamata Epimeteo. Le loro orbite sono molto vicine l'una all'altra: l'aspetto più interessante di questa coppia di satelliti è che essi si scambiano regolarmente l'orbita a vicenda! Risultò che il "Giano" scoperto nel 1966 era in realtà costituito da entrambi questi satelliti co-orbitali. Quindi la 'decima luna di Saturno' trovata nel 1966 si rivelò essere due lune differenti! Le sonde Voyager 1 e Voyager 2, che passarono nei pressi di Saturno di lì a poco, diedero conferma di questo fenomeno. Le Sei Lune di Urano, 1787...Urano... Il "dispositore" degli Astrologi ? Nel 1787, William Herschel annunciò la scoperta di sei satelliti di Urano. Herschel si sbagliava: solo due dei suoi sei satelliti erano reali (Titania e Oberon, i due satelliti più grandi ed esterni); i rimanenti quattro erano soltanto delle stelle che si trovavano vicino al pianeta... Fine della seconda parte