Il pianeta
VENERE
E' arrivato un documento eccezionale, guardatelo subito, è da non perdere!
Sono riuscito a rimediare tre rarissimi clips video dell'arrivo su Venere della Sonda Magellan nel 1989.
---> Venere in falsi colori (da immagini radar), ne ho fatto un unico clip video sonoro da un minuto, 740 Kb <---
Arrivo su Venere (Click On)

Venere sul Sole? Si! L' 8 giugno 2004, il Pianeta Venere ha attraversato la parte inferiore del disco solare. Il fenomeno è iniziato 
intorno alle 07:20, ha culminato verso le 10:20 ed è terminato circa alle ore 13:20. Arrivederci dunque a
ll'11 dicembre 2.117... Già! 
Il prossimo passaggio di Venere sul Sole sarà al 6 giugno 2012, ma... purtroppo non sarà visibile in Italia
Ai miei fedeli seguaci ho preparato una cartina straordinaria con lo scopo di rendere l'idea di dove si trovava il pianeta in quel momento.
 
Ecco la mappa con la situazione all'8 giugno 2004: (Click On)
....................Ed ecco il passaggio: (Click On)

Il mito:


Tiziano: Venere e Adone

Io mi guardo Venere che è buona... le femminucce si guardino pure Adone...

In origine Venere era la dea dei giardini e degli orti e solo in seguito venne identificata con Afrodite,
la dea dell'amore e della bellezza. Nell'Iliade di Omero è la figlia di Zeus e Dione, ma Esiodo, nella sua Teogonia, narra che nacque 
dalla schiuma del mare. Venere era moglie di Vulcano, dio del fuoco e della lavorazione dei metalli, ma spesso gli fu infedele. Tra i suoi non pochi amanti ebbe Marte, dio della guerra, Anchise, principe troiano da cui ebbe Enea, Adone, un bellissimo pastore per il cui amore rivaleggiò con Persefone, regina del mondo sotterraneo. Venere generò anche Cupido, dio dell'amore. Era ricordata dai romani come Venus genitrix in quanto madre di Enea, capostipite del popolo romano e della gens Iulia; Venus verticordia in quanto protettrice della castità; Venus felix e victrix in quanto portatrice di fortuna e di vittoria. La leggenda più famosa di Afrodite è legata alla causa della guerra di Troia. Alle nozze del re Peleo con la ninfa Teti non venne invitata Eris, dea della discordia, che per vendicarsi gettò durante il banchetto una mela d'oro su cui erano incise le parole "Alla più bella". Subito la mela venne rivaleggiata da Era, Atena ed Afrodite che si rivolsero a Zeus per un scelta. Zeus però non volle decidere chi fosse la più bella ed esse allora si rivolsero al principe di Troia, Paride. Ognuna di esse gli promise un dono. Era gli avrebbe dato potere, Atene gloria militare, Afrodite la donna più bella del mondo. Paride diede la mela ad Afrodite e come dono chiese Elena, moglie del re greco Menelao. Il rapimento di Elena scatenò la guerra di Troia.

Caratteristiche del pianeta:


Venere ripresa all'infrarosso (NASA)


Venere è il secondo pianeta del Sistema Solare per distanza dal Sole. Esso è noto fin dalla preistoria; infatti è molto brillante e si può vedere facilmente ad occhio nudo, al massimo della sua luminosità, in quanto è 12 volte più brillante di Sirio, la stella più luminosa del nostro cielo. L'orbita di Venere è tale che il pianeta è visibile in cielo nelle vicinanze del Sole, in certi periodi all'alba e in altri al crepuscolo. Per questo gli antichi credevano che si trattasse di due astri distinti: Lucifero quello del mattino, Vespero quello della sera. A causa della sua lucentezza, questo pianeta è stato dedicato alla dea della bellezza e dell'amore. Venere deve la sua luminosità non solo alla sua vicinanza al Sole, ma anche al fatto che è il pianeta più vicino alla Terra, quindi il più visibile. Inoltre il pianeta riflette il 70 % della luce che riceve dal Sole: la sua albedo è la più alta di tutto il Sistema Solare.


Ecco... tutti i volti di Venere "fonte Magellan" (Clip video sonoro, 30 secondi, 490 kb)

Massa (kg)....................................................................................4,87 x 10^24
Diametro (km).......................................................................................12.104
Densità media (kg/m3) ............................................................................5.250
Velocità di fuga (m/sec)..........................................................................10.400
Distanza media dal Sole (UA).....................................................................0,723
Periodo di rotazione (lunghezza del giorno in giorni terrestri)...243,0 (retrograda*)
Periodo di rivoluzione (lunghezza dell'anno in giorni terrestri)......................224,7
Obliquità (inclinazione dell'asse in gradi)........................................................178
Inclinazione dell'orbita (gradi)......................................................................3,39
Eccentricità dell'orbita (deviazione dal cerchio)...........................................0,007
Temperatura media sulla superficie (K)...........................................................726
Albedo geometrica visuale (riflettività)..........................................................0,59
Punto di massima altezza sulla superficie........................................Monte Maxwell
(*17 km sopra il raggio medio planetario)
Componenti dell'atmosfera:
96% diossido di carbonio, 3% azoto, 0,003% vapore d'acqua
Materiale componenti la superficie.......Roccia basaltica ed altri materiali


(Fonte della tabella: The Nine Planets)



Venere ripresa in falsi colori dalla sonda Magellano nel 1989 (NASA)


Ancora su VENERE

Venere è il secondo pianeta in ordine di distanza dal Sole e il sesto per grandezza. L'orbita di Venere è la più circolare di tutte, con un'eccentricità di meno dell'1%. Venere (la greca Afrodite; la babilonese Ishtar) è la dea dell'amore e della bellezza. Probabilmente 
il pianeta è così denominato perché è il più luminoso dei pianeti conosciuti fin dall'antichità. (Con poche eccezioni, le formazioni della superficie di Venere hanno preso il nome da personaggi femminili).

Venere è noto fin dai tempi preistorici. È l'oggetto più luminoso del cielo, se si eccettuano il Sole e la Luna. Come Mercurio, era comunemente conosciuto con due nomi: Lucifero come stella del mattino e Espero come stella della sera, ma gli astronomi greci sapevano bene che si trattava dello stesso pianeta.

Poiché Venere è un pianeta inferiore, esso mostra le fasi quando è osservato al telescopio dalla prospettiva della Terra. 
Le osservazioni di Galileo su questo fenomeno furono una prova decisiva in favore della teoria eliocentrica di Copernico.

La prima sonda che ha visitato Venere è stato il Mariner 2 nel 1962. Successivamente essa è stato raggiunta da molte altre sonde 
(più di 20 in tutto), contando il Pioneer Venus e le sovietiche Venera 7, la prima ad atterrare su un altro pianeta, e Venera 9, che raccolse le prime fotografie della superficie. Più di recente, la sonda orbitante Magellano ha compilato una mappa dettagliata della superficie venusiana usando il radar.


Dalla sonda russa Venera 9.

Immagine della superficie di Venere in bianco e nero ripresa dal radar della sonda Magellano: si vedono varie tipologie superficiali, tra le quali vulcani, colate laviche, crateri d'impatto, faglie crostali . L'immagine copre una regione piuttosto vasta, con le strutture circolari che vanno da una dimensione di 50 km ad una di 230 km. Dal vulcano centrale si dipartono una serie di fratture crostali
(fonte N.A.S.A.)

(Cliccate qui:)


La rotazione di Venere è alquanto strana, sia perché è molto lenta (un giorno venusiano corrisponde a 243 giorni terrestri ed è leggermente più lungo di un anno venusiano), sia perché è
retrograda. Inoltre i periodi di rotazione e di rivoluzione di Venere sono sincronizzati in maniera tale che essa presenta sempre la stessa faccia verso la Terra quando i due pianeti raggiungono la reciproca distanza minima. Non si sa se questo sia un effetto di risonanza o una mera coincidenza.

Venere è talvolta considerato come il pianeta fratello della Terra. Sotto certi aspetti infatti essi sono molto affini: Venere è solo leggermente più piccolo della Terra (95% del diametro terrestre, 80% della massa). Entrambi hanno pochi crateri e ciò indica superfici relativamente giovani. La loro densità e la loro composizione chimica sono simili. A causa di queste somiglianze, si era pensato che sotto le sue dense nuvole Venere potesse essere molto simile alla Terra e che potesse addirittura ospitare la vita. Sfortunatamente, però, studi più dettagliati hanno rivelato che in molti aspetti fondamentali Venere è radicalmente diverso dalla Terra.

La pressione dell'atmosfera di Venere alla superficie è di 90 atmosfere (all'incirca la stessa che si trova ad un chilometro di profondità negli oceani terrestri). L'atmosfera venusiana è composta per lo più da anidride carbonica. Ci sono vari strati di nuvole, spessi parecchi chilometri, composti da acido solforico. Tali nubi ci impediscono totalmente di osservare la superficie. Questa densa atmosfera produce un notevole effetto serra, il quale fa aumentare la temperatura alla superficie fino a 400 K, con punte di 740 K (abbastanza per fondere il piombo). La superficie di Venere è dunque più calda di quella di Mercurio, 
sebbene sia quasi due volte più distante dal Sole.

Al di sopra delle nuvole i venti sono molto forti (350 km/h), mentre alla superficie sono assai deboli: non più di pochi chilometri orari.
Probabilmente un tempo Venere aveva una grande quantità di acqua come la Terra, ma essa è evaporata tutta. Ora Venere è alquanto secca. La Terra avrebbe subìto lo stesso destino se fosse stata un po' più vicina al Sole. Possiamo capire molte cose riguardo alla Terra comprendendo perché Venere sia passata da una condizione simile alla Terra ad una estremamente differente.

La maggior parte della supeficie di Venere è caratterizzata da pianure lievemente ondulate con scarsi rilievi. Numerose sono le ampie depressioni: l'Atalanta Planitia, la Guinevere Planitia, la Lavinia Planitia. Ci sono inoltre due vaste zone montuose: l'Ishtar Terra nell'emisfero settentrionale (grande quasi quanto l'Australia) e l'Aphrodite Terra lungo l'equatore (grande all'incirca come l'America del Sud). La parte più interna dell'Ishtar Terra è composta principalmente da un esteso altipiano, il Lakshmi Planum, circondato dalle montagne più alte di Venere, fra le quali dominano gli enormi Monti Maxwell.

I dati raccolti dal radar della sonda Magellano mostrano che la maggior parte della superficie di Venere è coperta da colate laviche. 
Ci sono parecchi scudi vulcanici (simili alle Hawaii o al Monte Olympus), come ad esempio il Monte Sif. Recenti scoperte indicano che Venere è ancora attiva dal punto di vista vulcanico, ma solo in alcuni punti; per lo più è rimasta geologicamente tranquilla
nelle ultime centinaia di milioni di anni.

Non ci sono piccoli crateri su Venere. Pare dunque che i piccoli meteoroidi si disintegrino nella densa atmosfera venusiana prima di giungere sulla superficie. I crateri presenti su Venere sembrano disposti a gruppi: ciò indica che i grandi meteoroidi che raggiungono 
la superficie si spezzano in frammenti passando attraverso l'atmosfera.

I più antichi territori di Venere sembrano avere circa 800 milioni di anni. In quel periodo una forte e diffusa attività vulcanica ha coperto di lava la primitiva superficie, compreso ogni cratere presente anticamente sul pianeta.

Le immagini del Magellano mostrano un'ampia varietà di formazioni uniche e interessanti, tra le quali si segnalano i vulcani piatti, 
che sembrano essere eruzioni di lava molto densa, e le corone, che sembrano essere cupole tettoniche collassate su 
vaste camere magmatiche.






1°) Il cratere da impatto venusiano Aurelia
Immagine radar di Venere dal Magellano,
che mostra il cratere da impatto Aurelia, del diametro 32 km. (Crediti: NASA)
2°) Sacajawea Patera
Immagine radar dal Magellano del cratere vulcanico di Venere Sacajawea Patera,
mostrato a falsi colori.
(Crediti: Osservatori Nazionali di Astronomia)
3°) Sif Mons
Veduta in prospettiva a falsi colori del vulcano di Venere Sif Mons,
realizzata tramite immagini radar del Magellano.
ll vulcano ha 300 km di diametro e 2 km di altezza (Crediti: NASA).
4°) Margine sud-est di Lakshmi Planum e Danu Montes
Veduta in prospettiva a falsi colori del margine sud-est di Lakshmi Planum
ottenuta da immagini radar del Magellano.
I Danu Montes (al centro nella parte superiore) si elevano di 1,5 km sopra il plateau.
(Crediti: NASA)


La parte interna di Venere è con ogni probabilità molto simile a quella della Terra: un nucleo ferroso di 3.000 km di raggio e un 
mantello di roccia fusa che costituisce la maggior parte del pianeta. Recenti risultati, ottenuti in base ai dati sulla gravità raccolti 
dalla sonda Magellano, mostrano che la crosta di Venere è più robusta e spessa di quanto si credesse in precedenza. Come sulla Terra, la convezione nel mantello produce tensioni sulla superficie che sono sparse in molte regioni relativamente piccole, invece che 
essere concentrate ai confini delle placche come nel caso della Terra.
Venere non ha nessun campo magnetico (forse a cause della lentezza della sua rotazione) e nessun satellite. Solitamente visibile 
ad occhio nudo (talvolta chiamata "stella del mattino" o "stella della sera"), è di gran lunga la "stella" più luminosa del cielo.


...Ci vediamo su Marte?

G. Arcibalbo al ventotto maggio duemiladue -----> Aggiornato il 17-02-2005




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