Guai a chi tocca... 
SATURNO!

Già! Lo dico perché il più bel pianeta del sistema solare non gode di molta simpatia da parte
della maggioranza degli astrologi/e ed in special modo dalle femminucce!




Ultimo aggiornamento: 1 luglio 2004:

Dopo 7 anni di viaggio, la sonda Italo-Americana Cassini-Huygens è entrata, con successo, nell'orbita di Saturno e tra 
meno di tre mesi farà un incontro ravvicinato con Titano.
Leggere qui sotto per saperne di più:
http://saturn.jpl.nasa.gov/home/index.htm.cfm

I
Titano: il maggiore satellite di Saturno,
così come lo vede in anteprima la sonda 
Cassini (NASA)


Buon giorno, signori!
Io sono...

SATURNO
Il pianeta più bello e più completo del sistema solare 
(Click On - file "wmv" di 98 kb)


Scenario in tre atti:
Atto primo:
La mitologia

Però? Questa scena ve la racconto dal letto:



Saturno, dio dell'agricoltura, era lo sposo di Opi, dea dell'abbondanza, e veniva raffigurato con la barba e con una falce o una spiga di grano 
in mano. In seguito venne identificato con il dio greco Crono, uno dei sei Titani maschi, ultimo figlio di Urano e Gea. Crono evirò il padre e ne 
prese il posto nei cieli per aiutare sua madre a liberare gli Ecatonchiri, mostri con cento mani e cinquanta teste, primi figli di Urano e Gea, rinchiusi dal primo in un luogo segreto. Crono sposò sua sorella Rea dalla quale ebbe sei delle dodici divinità dell'Olimpo: Zeus, Ade, Era, Poseidone, Demetra, Estia.
A Crono venne profetizzato che sarebbe stato spodestato da uno dei suoi figli, quindi decise di ingoiare i primi cinque appena nati, ma Zeus, 
il sesto, venne sostituito dalla madre con una pietra avvolta in fasce e, una volta divenuto adulto, fece rigettare i fratelli a Crono contro cui 
quindi intraprese una guerra che vide soccombere quest'ultimo insieme ai Titani con cui venne confinato nel Tartaro, una delle parti più 
profonde degli inferi.


Nella tarda mitologia romana Saturno fuggì in Italia durante l'Età dell'Oro, epoca di meravigliosa pace e serenità.




I Titani erano i sei figli e le sei figlie (Titanidi) di Urano e Gea, Cielo e Terra, e alcuni dei figli concepiti tra loro, che per lunghe ere furono i signori supremi dell'universo. Crono, il più importante dei Titani, governò l'universo finché venne detronizzato dal figlio Zeus, che si impadronì del potere. Altri Titani importanti erano Oceano, il fiume che scorreva attorno alla Terra, e la sua sposa Teti (Poseidone e sua moglie, Anfitrite, soppiantarono poi Oceano e Teti come sovrani delle acque); Mnemosine, la dea della memoria; Temi, la dea della giustizia divina; Iperione (il padre di Elio, il dio Sole, di Selene, la dea Luna, e di Eos, dea dell'Aurora); Giapeto, padre di Prometeo e di Epimeteo, creatori dei mortali e di Atlante, che reggeva il mondo sulle spalle. Di tutti i Titani soltanto Prometeo e Oceano si schierarono con Zeus contro Crono, procurandosi così tutti gli onori, mentre gli altri furono condannati a vivere nel Tartaro. Tuttavia, Zeus si riconciliò infine con loro, e Crono divenne re dell'Età dell'Oro.



Ci vediamo ancora qui nelle prossime scene...

Per leggere la 2° scena
Per leggere la 3° scena

G. Arcibalbo all'otto di aprile del duemiladue --->Aggiornato il primo luglio 2004




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