"OPERAZIONE
ROSETTA"
RECENTISSIME:
Rosetta è decollata a bordo del suo Ariane 5 questa mattina:
02-03-2004 alle ore 08.17 italiane.
Il lancio è stato perfetto, così come il comportamento delle componenti del razzo.
Dopo aver completato un'orbita fortemente ellittica, la sonda sarà sparata definitivamente nella sua corsa verso
la cometa Churyumov-Gerasimenko
Una sonda europea per scoprire i
segreti delle comete, denominata
"Rosetta" e realizzata dall'Agenzia Spaziale
Europea, con una vasta cooperazione
italiana, è destinata
all'atterraggio sulla Cometa 46P/Wirtanen.
15 FEBBRAIO 2002 - Nel 2011, una sonda interplanetaria
europea permetterà di scoprire i segreti delle comete,
i corpi celesti che più accendono la fantasia popolare e
che ancora oggi sono tra i più misteriosi anche per gli
addetti ai lavori. Scoprire i segreti di questi corpi,
considerati i residui primordiali della nascita
dell'Universo, porterà probabilmente alla comprensione
di come è fatto il mondo in cui viviamo. La sonda "Rosetta"
non solo consentirà per la prima volta la discesa di un
modulo sulla superficie di una cometa, ma eseguirà anche
una vera e propria TAC del corpo celeste per vedere come
è costituito al suo interno. Realizzata dall'Agenzia
Spaziale Europea, con una vasta cooperazione italiana,
"Rosetta" è destinata all'atterraggio sulla
cometa Wirtanen-Finlay-Brook-2, della quale studierà la
composizione del nucleo. Il nome deriva dalla stele che
permise la decifrazione dei geroglifici; allo stesso modo
si spera che la sonda permetta di decifrare l'origine
dell'Universo. Nel viaggio di 5 miliardi di km, Rosetta
si avvicinerà anche agli asteroidi Otawara e Siwa.
(11 luglio 2006) e Siwa (24 luglio 2008). "Rosettà
sarà la prima sonda ad atterrare su una cometa e
l'Italia -
sottolinea il planetologo Fabrizio Capaccioni
dell'Istituto di Astrofisica Spaziale del Consiglio
Nazionale
delle Ricerche - In particolare, qui allo IAS abbiamo
realizzato uno spettrometro a immagini ad alta
risoluzione per lo studio della superficie della cometa".
Denominato Virtis, lo spettrometro è stato consegnato a
ottobre alla Alenia Spazio per l'integrazione sulla
sonda della quale la società italiana ha curato la
costruzione a Torino prima del trasferimento in Olanda,
al centro Estec dell'ESA per i collaudi pre-volo. "Proprio
oggi - prosegue Capaccioni - si sono concluse
le prove sotto vuoto e di stress termici. Si passerà
quindi alle prove di vibrazione e ai test di compatibilità
elettromagnetica. Ad agosto la sonda sarà trasportata a
Kourou per l'inizio della campagna di lancio".
"Quella prevista per 'Rosetta - prosegue Capaccioni
- è una missione particolarmente complicata fin dal
lancio previsto per il 12 gennaio 2003 e per il quale il
razzo Ariane-5 dovrà per la prima volta procedere allo
spegnimento e riaccensione del motore. Seguiranno poi
manovre di sorvolo ravvicinato con alcuni
pianeti per permettere di usare l'energia gravitazionale
di Marte (26 agosto 2005) e della Terra
(21 novembre 2005 e 28 novembre 2007).
In tal modo, la sonda acquisterà l'energia per
raggiungere la cometa al suo afelio
(il punto dell'orbita più lontano dal Sole)".
"Rosetta resterà nei pressi della cometa e la
seguirà nella sua traiettoria fino al perielio
(il punto dell'orbita più vicino al Sole)
e si avvicinerà il 29 novembre 2011, per studiarne la
composizione e le trasformazioni, man mano che
si avvicina alla nostra stella. La sonda ha la forma di
un parallelepipedo di tre metri per due e una massa di 2.905
kg; l'alimentazione elettrica è fornita da due pannelli
solari che, una volta dispiegati, avranno una apertura di
65 metri". Rosetta opererà in condizioni estreme di
temperatura e disporrà di un elevato grado di autonomia.
Il nucleo della cometa, grande circa un chilometro, può
infatti avere caratteristiche molto
variabili e la consistenza può essere simile a quella
della neve, del ghiaccio o anche della roccia.
"Dei due asteroidi che saranno studiati - prosegue
Capaccioni - Siwa presenta caratteristiche più
interessanti. Essendo costituito da materiali carbonacei,
si discosta dalla maggior parte di quelli studiati finora
dalle sonde statunitensi". Rosetta prevede anche un
modulo di atterraggio denominato RoLand (Rosetta Lander)
che è fornito da un consorzio tedesco e che scenderà
sul nucleo della cometa nell'agosto 2012. RoLand svolgerà
anche parte dei compiti inizialmente affidati ad un
secondo modulo (denominato Champollion dal nome
dell'egittologo francese Jean-Francois Champollion che
nel 1799 accompagnò Napoleone nella campagna d'Egitto e
che ebbe grandi meriti nella decifrazione della stele di
Rosetta) che doveva essere realizzato dalla Nasa.
Champollion doveva avere una massa di 45 chilogrammi,
RoLand sarà invece di 100 kg.
Nel 1997 la Nasa si è però ritirata dal progetto ed ha
deciso di trasformare il lander Champollion in sonda
autonoma (la Space Technology 4) da lanciare nello stesso
anno verso la cometa la Tempel-1.
"Sarà proprio attraverso il modulo di atterraggio -
spiega Capaccioni - che si prevede di eseguire una
TAC della cometa. Quando il modulo si trova dalla parte
opposta rispetto alla sonda in orbita, emetterà dei
segnali che saranno ricevuti da questa dopo aver
attraversato tutta la massa della cometa.
In tal modo sarà rilavata la struttura interna del
nucleo,
così come una tomografia consente di vedere nel corpo
umano". La sonda prevede infine anche una trivella
destinata a perforare la superficie della cometa per
raccogliere campioni e è costruita dalla
Tecnospazio per conto dell'Agenzia Spaziale Italiana.
Denominata SD2 (Drill, Sample and Distribution)
e installata sul modulo RoLand, la trivella perforerà la
superficie della cometa per alcune decine
di centimetri, preleverà dei campioni a diverse
profondità e li immetterà in apparecchiature di
analisi che invieranno i dati a Terra. La Tecnospazio fa
parte
delle Officine Galileo Spazio (Alenia Difesa/Finmeccanica).
La Galileo contribuisce alla missione Rosetta
anche con altri elementi come i generatori fotovoltaici e
i sensori stellari per mantenere la rotta.
Foto: La Cometa 46P/Wirtanen ripresa con
il MPG/ESO 2.2 m Telescope in Settembre 1996.
La 46 P/Wirtanen è una cometa della famiglia di Giove.
Proviene quasi certamente dalla Fascia di Kuiper e
presenta un'orbita tipica delle comete a "breve
periodo",
catturate nella zona più interna del Sistema Solare in
seguito ad incontri ravvicinati con Giove.
Il suo periodo è stato determinato in 6,71 anni.
Rosetta, la tecnologia italiana alla scoperta dei
segreti delle comete.
Tabella della missione:
Lancio: 13 gennaio 2003
Spinta gravitazionale di Marte: 26 agosto 2005
Prima spinta gravitazionale della Terra: 28 novembre 2005
Affiancamento dell'asteroide Otawara: 11 luglio 2006
Seconda spinta gravitazionale della terra: 28 novembre
2007
Affiancamento dell'asteroide Siwa: 24 luglio 2008
Rendezvous con la cometa Wirtanen: 29 novembre 2011
Mappatura e caratterizzazione della cometa: maggio-giugno
2012
Atterraggio sulla cometa: luglio 2012
Accompagnamento della cometa: luglio 2012 - luglio
2013
Termine previsto della missione 10 luglio 2013
Centro operativo della missione: ESOC, Darmstadt,
Germania
Prima stazione a terra: New Norcia, presso Perth,
Australia
Centro scientifico operativo: ESOC (Darmstadt, Germania)
ed ESTEC (Noordwijk, Olanda)
Centro di controllo del Lander: DLR, Cologne, Germania
Centro scientifico del Lander: CNES, Toulouse, Francia
Durata prevista dell'operazione: 10.5 anni
Costo: 701 milioni di Euro, alle condizioni economiche
del 2000
(compreso il lancio e le operazioni)
...
Appuntamento dunque al mese di luglio del duemiladodici!!!
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